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Scampato attentato a Baghdad (ma una giornalista uccisa a Mosul)

5 maggio 2008 di roberto

E’ notizia di ieri. Due spot di cronaca dall’Iraq che hanno “bucato il web” oltre che gli schermi TV.
Un attentato fallito a Baghdad in cui è stata coinvolta (per fortuna senza conseguenze) Hero Ibrahim Ahmed, la moglie del presidente iracheno Talabani. E l’uccisione a sangue freddo - e l’altroieri si celebrava proprio la “Giornata mondiale della Libertà di Stampa” - di una giornalista irachena a Mosul.
Due episodi apparentemente legati solo dalla tempistica e dal territorio - l’Iraq dalla guerra infinita e paese segnalato come il più pericoloso per lo svolgimento dell’attività di giornalista. Ma con un filo conduttore più nascosto, quello della cultura e dell’informazione in un Paese che vuole comunque risollevarsi.
Hero Ibrahim Talabani si recava al Teatro Nazionale per partecipare ad una cerimonia culturale. La vittima di Mosul, Serwa Abdul-Wahab, faceva il suo mestiere di cronista degli avvenimenti. Attività “normali” nei nostri Paesi ma non ancora laggiù, e ancora per quanto?

Noi possiamo solo tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo di Hero. Nostra interlocutrice nei rapporti che si son fatti più stretti dopo il nostro ultimo viaggio nel Kurdistan iracheno. E con la speranza che i semi piantati insieme possano presto fiorire.

Questo articolo è stato pubblicato il lunedì, maggio 5th, 2008 alle 21:04 ed è archiviato in Nel mondo. Tags: , , . Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il Feed RSS 2.0 feed. I commenti sono chiusi, ma puoi fare un trackback dal tuo sito.



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