Dai membri di IPB-Italia - IPB-ITALIA - Associazione per la pace, il disarmo, la soluzione nonviolenta dei conflitti

IPB-ITALIA

Associazione per la pace, il disarmo, la soluzione nonviolenta dei conflitti

Nuovo aspetto del sito e maggiore fruibilità dei contenuti!
Segnalate comunque eventuali malfunzionamenti. Grazie!

Volete tenervi aggiornati sulle ultime novità? Seguiteci su Twitter!


Archivio della categoria 'Dai membri di IPB-Italia'

Presenza di IPPNW al Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace

24 agosto 2004 Pubblicato da roberto

Riceviamo dalla sezione italiana di IPPNW (International Physicians for the Prevention of Nuclear War) questo contributo, ricordando la partecipazione dell’organizzazione al Summit mondiale dei Premi Nobel per la Pace, tenuto a Roma a fine novembre 2003.

Di interesse i link ai documenti prodotti da IPPNW.


summit-2004-dei-premi-nobel-per-la-pace-con-a-dx-il-medico-italiano-michele-di-paolantonio-ippnw.jpgDal 28 al 30 novembre 2003 si è svolto a Roma, al Campidoglio, il Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace, organizzato dal Comune di Roma e dalla Fondazione Gorbaciov, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica ed il Patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati e della Presidenza del Senato della Repubblica. Si sono tenute Sessioni su “Etica e Politica”, “Nuove Etiche Economiche e Sviluppo Sostenibile”, “Mercato Globale e Nuove Etiche Economiche”, “Nuove Etiche anche per la Scienza”.

In quest’ultima Sessione il dott. Michele Di Paolantonio, dell’IPPNW, Internazionale Medici per la Prevenzione della Guerra Nucleare, già membro della delegazione medica mondiale che ricevette il Premio Nobel per la Pace ad Oslo il 10 dicembre 1985, ha presentato il Rapporto dell’IPPNW, “Danno Collaterale Continuo: gli effetti della Guerra in Iraq sulla Salute e sull’Ambiente”, che ha quantificato in circa 50.000 i morti (militari e circa 9.000 civili per “danno collaterale”) dall’inizio della guerra del 2003 al 20 ottobre 2003.

Il Rapporto in italiano è pubblicato sul sito italiano dell’Internazionale Medici: www.geocities.com/ippnwitalia ed in inglese sul sito mondiale: www.ippnw.org.

Vedi Immagini

Categorie: Dai membri di IPB-Italia, Iniziative | Tags: , | Nessun Commento »

Comunicato da iPPNW sull’uso delle armi nucleari in IRAQ

20 marzo 2003 Pubblicato da roberto

L’ INTERNAZIONALE MEDICI AMMONISCE CHE L’USO DI BRUCIATORI NUCLEARI DI BUNKER (“BUNKER BUSTERS”) CAUSEREBBE MIGLIAIA DI VITTIME DA RADIAZIONI.

Washington,DC – L’Internazionale Medici per la Prevenzione della Guerra Nucleare (IPPNW) ha oggi reso pubblico un importante nuovo studio sulle conseguenze mediche dell’uso di armi nucleari penetranti il terreno (EPW), anche note come Bruciatori di Bunker (Bunker Busters). Lo studio è stato prodotto da un gruppo di esperti sulle conseguenze mediche dell’uso di armi nucleari guidato dal prof. Victor W. Sidel, medico, dell’Albert Einstein College of Medicine di New York. Il fisico Robert W. Nelson della Princeton University, esperto sugli effetti fisici di armi nucleari di precisione a basse dosi di radiazioni, ne è stato anche co-autore.
Lo studio dell’IPPNW conclude che anche un’arma nucleare EPW di potenza molto bassa esplosa vicino o su un ambiente urbano come Bagdad disperderebbe inevitabilmente detriti e polveri radioattive su diversi chilometri quadrati e produrrebbe dosi fatali di radiazioni su decine di migliaia di vittime. Inoltre, se le EPW sono usate contro rifugi sotterranei contenenti armi biologiche o chimiche o componenti di armi, esiste un’alta probabilità che questi agenti mortali non sarebbero completamente inceneriti e che si disperderebbe sul terreno e nell’atmosfera.

Gli Stati Uniti correntemente dispiegano sia EPW convenzionali che nucleari inclusi circa 50 B61-11 nucleari, che possono penetrare per 2-3 metri e di potenza compresa tra 0,3 kilotoni e 340 kilotoni. Il bilancio preventivo per il 2003 del Dipartimento per l’Energia (DOE) richiede specificamente fondi per un “Robusto Penetratore Nucleare del Terreno” (RNEP) che sarebbe più efficace del B61.

“Le nostre ricerche rigettano inequivocabilmente l’assunto dell’amministrazione Bush e del Pentagono che i bruciatori nucleari di bunker potrebbero essere usati in Iraq o da qualsiasi altra parte con un cosiddetto danno collaterale minimo”, ha detto il dott. Sidel. “La natura di tale ‘danno collaterale’ consisterebbe in dosi fatali di radiazioni per chiunque si trovasse entro un chilometro dall’esplosione e nella malattia acuta da radiazioni, potenzialmente, per migliaia di persone che morirebbero distribuendo morti strazianti entro qualche giorno, una settimana, o più.”

L’uso di armi nucleari di bassa potenza minerebbe inoltre la sicurezza globale. “Se gli Stati Uniti usassero simili armi” ha detto il dott. Sidel “significherebbe superare la soglia nucleare per la prima volta da quando gli Stati Uniti usarono armi nucleari sulle città di Hiroshima e Nagasaki più di 50 anni fa. Questo non è solo moralmente ripugnante, ma ci porterebbe in basso lungo lo scivoloso pendìo che conduce all’uso di armi nucleari di maggiore potenza – qualcosa che il mondo intero ha cercato fino ad oggi di prevenire sin dopo Hiroshima e Nagasaki”.

Lo studio si conclude con una dichiarazione politica in cui gli autori affermano che l’ulteriore sviluppo di EPW richiederebbe test nucleari sotterrenei, rompendo l’attuale moratoria mondiale e distruggendo le prospettive per un’eventuale adesione universale al Trattato Onnicomprensivo per la Messa al Bando dei Test Nucleari (CTBT). Sia la ripresa di esplosioni nucleari sperimentali che la produzione di nuove armi nucleari alimenteranno la proliferazione globale di armi nucleari.

Il Rapporto “La Minaccia di Armi Nucleari di bassa potenza Penetranti il Terreno contro le Popolazioni Civili: i ‘Bunker Busters’ Nucleari e le loro Conseguenze Mediche” è stato scritto da Victor W. Sidel, medico, da H. Jack Geiger, medico, igienista, Herbert L. Abrams, medico, Robert W. Nelson, fisico, e da John Loretz.

Per ricevere copie elettroniche del Sommario Esecutivo di 2 pagine e/o del rapporto di 8 pagine, per favore contattate Lynn Martin al n. 001 617 868 5050 x 209 o Ldmartin@ippnw.org.

Categorie: Dai membri di IPB-Italia, Nel mondo | Tags: , , , | Nessun Commento »