2005 - IPB-ITALIA - Associazione per la pace, il disarmo, la soluzione nonviolenta dei conflitti

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Archivio del 2005

Per la liberazione di Clementina Cantoni

31 maggio 2005 Pubblicato da roberto

Dall’associazione Pax Christi ricevo questo comunicato stampa, come appello per la liberazione della pacifista italiana Clementina Cantoni.
Ho voluto pubblicare anche qua il comunicato, per la stima che ho, nei riguardi di chi si espone con forza e per amore nei luoghi e nelle situazioni dove l’umano è schiacciato e il diritto è calpestato.

Con la speranza che Clementina ritorni presto libera e di nuovo in grado di operare nel cuore della popolazione afghana, tra gli “ultimi” che la stanno aspettando.
Comunicato stampa
Per la liberazione di Clementina Cantoni

Clementina Cantoni è una coltivatrice di speranza. Uno dei tantissimi esempi anonimi di dedizione silenziosa alla causa delle vittime e degli sconfitti. Per questo motivo la sezione italiana di Pax Christi – movimento cattolico internazionale per la pace, non tralascia in queste ore alcuna azione per contribuire alla liberazione della volontaria italiana anche ricorrendo alla preghiera che si dilata per diventare intercessione e sensibilizzando l’opinione pubblica italiana e afgana. Diventa motivo di profonda riflessione per tutti che ci ricordiamo di presenze come quella di Clementina soltanto in occasioni come queste! E diventa precisa assunzione di responsbilità far conoscere tutte le persone distribuite fin negli angoli più sperduti del pianeta, impegnate quotidianamente in mille progetti di sviluppo e di promozione della pace.

Sono volontari che hanno scelto uno stile che non cerca i gesti eclatanti ma che ha il sapore della condivisione della vita, delle amicizie … nel nascondimento della quotidianità.

Tra qualche giorno la festa della Repubblica sarà celebrata ancora una volta con una parata militare, quasi a indicare che l’Italia sia rappresentata dagli uomini delle forze armate. Noi continuiamo a ritenere che un ruolo privilegiato di rappresentanza del nostro Paese spetti proprio alle centinaia di Clementine che mettono in gioco la loro vita per vedere affermato il valore della pace e per sposare la causa delle vittime. Sarebbe bello che almeno quest’anno si rinunciasse a quella parata e si desse luogo a un corteo aperto dall’immagine di Clementina Cantoni e seguito dalla rappresentanza di tutte le Organizzazioni Non Governative, degli organi di informazione, delle associazioni e dei movimenti impegnati a promuovere la pace. È l’Italia che coltiva speranza e produce segni nuovi di un mondo segnato dalla solidarietà e non dalle violenze, dal dialogo e non dalla guerra, dall’amicizia tra i popoli e non dalle minacce di morte rappresentate dalle armi.

Pax Christi Italia

Nota: Contatti: segreteria@paxchristi.it
tel. 055 2020375

30/05/2005
ore 11,10

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UNA FAVOLA PER LA PACE - II EDIZIONE

24 maggio 2005 Pubblicato da roberto

L’Ufficio Italiano dell’International Peace Bureau (la più antica e grande federazione del mondo che riunisce e coordina oltre 200 Organizzazioni non governative impegnate sui temi della pace in 60 Paesi) e il Comune di Lugo di Romagna, con il patrocinio della Commissione Italiana U.N.E.S.C.O., della Provincia di Ravenna, della Croce Rossa Italiana, dell’Università di Bologna, con la collaborazione del Consiglio Regionale Toscano e l’amichevole partecipazione dell’”Associazione Nazionale Insigniti Onoreficenze Cavalleresche”, dell’Associazione culturale e di impegno civile “AssoKipling”, del movimento “K. for peace international project” e di “The Gorbachev Foundation – Italia”, hanno organizzato la seconda edizione del

Premio Letterario Internazionale in lingua Italiana
Città di Lugo

UNA FAVOLA PER LA PACE

Si tratta di concorso letterario tra racconti brevi e inediti in lingua italiana di genere fiabesco che mettano in risalto il bene supremo della pace.

La premiazione si è svolta il giorno 21 maggio 2005 presso il Teatro Rossini di Lugo di Romagna nel corso di una manifestazione alla quale hanno partecipato personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Oltre ai tradizionali trofei le opere premiate e un’ampia selezione di quelle segnalate saranno pubblicate in un volume antologico, edizione fuori commercio, destinato a biblioteche pubbliche e scolastiche.

Con questa iniziativa IPB-Italia ha voluto offrire un proprio contributo suggestivo allo sviluppo multidisciplinare di quella “Peace education” che, già attiva in molti Stati Comunitari, stenta tuttavia ad accreditarsi sul territorio nazionale.


N.B. Le foto ufficiali della cerimonia sono state effettuate dalla FOTO MASSIMO di Lugo (tel. 0545/35519) a cui è possibile rivolgersi per avere delle copie a proprio carico.
Le immagini presenti nel sito sono tutte di Roberto Del Bianco.

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A New York per dire NO all’armamento nucleare

10 maggio 2005 Pubblicato da roberto

Alla importante manifestazione di Central Park a New York il 1° maggio scorso, in occasione della revisione del Trattato di non proliferazione nucleare, era presente anche la delegazione di IPB-Italia composta dal Presidente Fulgida Barattoni, Luciano Scambiato Licciardi, Coordinatore di IPB-Italia della campagna Mayors for Peace, Consuelo Pacetto - Assistente del Presidente e Gianandrea Barattoni, unico bambino a varcare le porte delle Nazioni Unite per dire anche il suo no all’uso e alla minaccia di uso delle armi atomiche.

“La manifestazione e’ stata davvero emozionante, io non sono una piagnona, sono stata addestrata all’emergenza e al rigore militare della scuola della Croce Rossa dove si impara a consolare le persone che perdono i loro cari, a lavare i morti eppure non ho potuto trattenere le lacrime davanti a un vero e proprio muro di giapponesi (erano oltre 1200) sopravvissuti e discendenti dell’orrore di Hiroshima e di Nagasaki, vecchi, giovani, intere famiglie venute da tanto lontano per testimoniare la loro terribile storia, perché mai più avvenga che in un solo attimo si possa spazzare via la popolazione civile di una intera città e comprometterne le future generazioni contaminandole con radiazioni atomiche. Mai più…. c’era una anziana signora piccola e quasi calva, sopravvissuta di Hiroshima, che distribuiva volantini e fotografie del suo calvario di malattia dopo la bomba e pretendeva attenzione tirando per la giacca i passanti, non parlava neppure l’inglese e aveva accanto una ragazzina che traduceva. Non esistono ragioni politiche che possano giustificare una simile, criminale, ingiustizia. Così come non è giusto essere costretti a vivere sempre e solo a un passo dall’apocalisse di una guerra nucleare che spengerebbe –letteralmente- la vita del pianeta. E ciò nonostante nessuno indietreggia: anzi, sempre nuovi Paesi escono dal Trattato di non proliferazione per dotarsi di armamenti nucleari, e sebbene sia stato ormai raggiunto un accordo di massima sul materiale fissile circolante, questo è ancor oggi tenuto in “ostaggio” dalla volontà di potenza degli Stati o da subdoli patteggiamenti della politica internazionale.”

Carlo Trezza, Ambasciatore italiano alle Nazioni Unite e incaricato di rappresentare il nostro Paese alle sedute di revisione del NPT, ha ufficialmente incontrato i rappresentanti della società civile italiana. Presenti all’incontro la delegazione di IPB-Italia, Lisa Clark per i Beati operatori di Pace e Giorgio Alba per l’Archivio Disarmo di Roma. L’ambasciatore ha ascoltato con grande attenzione i contributi e le istanze dei partecipanti e si e’ impegnato a tenerle in considerazione nel corso dei lavori assembleari.

La seduta inaugurale del Convegno sulla revisione del Trattato, al Palazzo di Vetro, ha visto, tra gli altri, l’importante intervento sui principi della pace e della sicurezza umana del Segretario Generale Kofi Annan e il contributo di Akiba Tadatoshi, sindaco di Hiroshima. In chiusura di cerimonia sono stati particolarmente apprezzati gli interventi di Fulgida Barattoni e di Luciano Scambiato Licciardi

Nella stessa sede la delegazione italiana di I.P.B. ha incontrato Akiba Tadatoshi, sindaco di Hiroshima e promotore della Campagna “Mayors for peace” (Sindaci per la pace e contro la minaccia delle armi nucleari) per portare le adesioni all’iniziativa di Laura Rossi, Sindaco di Bagnacavallo, Raffaele Cortesi, Sindaco di Lugo, di Mirco Bagnari, Sindaco di Fusignano, di Giovanni Virnuccio, Sindaco di Mazarino, di Bartolomeo Falla Sindaco di Scicli.
Un bilancio di tappa confortante e importante per il lavoro di I.P.B.-Italia che, riconoscendo quanto davanti ad una “forbice” sempre più ampia fra ciò che i governi fanno e ciò che la società civile vuole la figura del Sindaco si presenti quale miglior ponte istituzionale per ricongiungere questo divario, promuove “Mayors for Peace” sul territorio italiano. Akiba Tadatoshi, nel ringraziare i sindaci italiani e l’impegno profuso dall’ Ufficio italiano di I.P.B., ha anticipato la notizia di un suo prossimo viaggio in Italia.

res_1130036125.jpgFoto di Gianandrea Barattoni

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La Presidentessa di I.P.B. – Italia a New York in missione di Pace

10 maggio 2005 Pubblicato da roberto

Fulgida Barattoni, Presidente dell’Ufficio italiano dell’International Peace Bureau sarà a New York, il prossimo 29 aprile, in occasione del Convegno Mondiale per la revisione del trattato di non proliferazione nucleare. Denso il suo calendario di impegni in favore della Pace: sarà infatti l’unica rappresentante italiana al tavolo del comitato direttivo della Middle Power Iniziative, la recente campagna per la regolamentazione certa e la progressiva limitazione dell’armamento nucleare intrapresa e presieduta dall’ex Presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, Premio Nobel per la Pace nel 2002 e che vede riuniti, al suo interno, importanti diplomatici e i maggiori esperti internazionali sulla Sicurezza Mondiale.
Nei giorni immediatamente successivi Fulgida varcherà le porte del Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite per partecipare, nella sua carica di Steering Commissioner di I.P.B. (consulente permanente presso le Nazioni Unite in materia di disarmo) ai veri e propri lavori di revisione dei trattati di non proliferazione nucleare.

Inoltre Fulgida parteciperà alla riunione di “Mayors for peace”, campagna antinucleare promossa da Akiba Tatadoshi Sindaco di Hiroshima, che in rappresentanza di tutti i Sindaci aderenti all’iniziativa, è presente alla revisione del Trattato con 100 Primi Cittadini da tutto il mondo. In tale sede consegnerà personalmente nelle mani dei Sindaco di Hiroshima le lettere dei Sindaci italiani dei Comuni di Lugo (Raffaele Cortesi), Fusignano (Mirco Bagnari), Bagnacavallo (Laura Rossi), Forlì (Nadia Masini), (comuni della romagna) e Scicli (Bartolomeo Falla), Mazzarino (Giovanni Virnuccio) per la regione Sicilia sensibilizzati da I.P.B.–Italia a essere parte attiva e fattiva di questo importante progetto.
La sezione italiana dell’International Peace Bureau presieduta dalla D.ssa Fulgida Barattoni assolve così al primo impegno assunto nei confronti del Sindaco di Hiroshima di portare a New York la testimonianza e vicinanza di 5 “nuovi” sindaci italiani.
Ben più impegnativa la seconda fase di questo progetto che vuole vedere entro la fine dell’anno 2005 il numero dei comuni aderenti alla campagna mondiale Mayor for Peace dagli attuali 39 a ben 100 sindaci. Qualora si riuscisse a raggiungere questo obiettivo è nostra intenzione invitare a Lugo Mr. Akiba Tatadoshi.
Prende piano piano corpo l’idea del sindaco di Lugo Raffaele Cortesi di costruire una RETE DI COMUNI PER LA PACE che lanciata lo scorso setembre nel Salone dei duecento a Firenze al convegno mondiale organizzato da IPB-Italia.
Una RETE DI COMUNI PER LA PACE, che si dichiarano ufficialmente con delibera consiliare Comuni Operatori di Pace e così legati fra loro a livello nazionale insieme partecipano alla campagna internazionale dei sindaci per la pace Mayor for Peace conferendo in questo modo alla rete anche una importante valenza internazionale.
A questa rete hanno già aderito diversi comuni del meridione in questo modo anche un piccolo comune della Sicilia come il comune di Scicli o Mazarino all’interno di questa rete possono dare voce ai propri cittadini per parlare di pace.

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For whom the sirens toll - Per chi suona la sirena

16 marzo 2005 Pubblicato da roberto

E’ il titolo di una bella e triste “favola” - imperniata nella realtà - premiata nella passata edizione de “Una favola per la pace”, e adesso è anche un nuovo sito web, creato da Massimo Toschi, nostro collaboratore alle Nazioni Unite.
Segnalo con piacere la nascita di queste pagine ricche di immagini; trovate il sito all’indirizzo http://www.massimotoschi.com ed è “sdoppiato” in inglese e in italiano.
Oltre alla favola raccontata l’anno scorso, troverete il video che ha preso il nome della favola, visibile dal web con tutti i browser dotati del plugin “Flash Player”.

Buona lettura!

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