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La dichiarazione di impegno alla proibizione nell’uso delle armi di distruzione di massa

25 marzo 2006 di roberto

Questa è la traduzione della dichiarazione di impegno alla proibizione nell’uso delle armi chimiche, batteriologiche e nucleari, stipulata congiuntamente ai membri del Parlamento del Kurdistan e i Sindaci membri della Campagna Mayors for Peace che hanno partecipato alla missione di pace del 13-24 marzo 2006.

Al Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan
Al Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi
Al Presidente della Repubblica irachena Ialal Talabani
Al Presidente del Kurdistan Massud Barzany
Al Presidente dell’International Peace Bureau Cora Weiss
Al Presidente della “Mayors for Peace” Akiba Tadatoshi
Al Vicepresidente della “Mayors for Peace” Leonardo Domenici
Ai Sindaci della Campagna mondiale “Mayors for Peace”

Oggi 14 marzo 2006 Mr. Adnan Mufti, Presidente del Parlamento Nazionale del Kurdistan, in nome del popolo curdo ha incontrato la Sig.ra Fulgida Barattoni Presidente dell’IPB-Italia e la delegazione di sindaci italiani della “Mayors for Peace” rappresentati da Edoardo Masetti Sindaco di Marzabotto, Andrea Misuri per conto del rappresentante del Sindaco di Firenze Susanna Agostini, Renzo Coceancig in rappresentanza del Sindaco di Cormons, Luciano Scambiato rappresentante del Sindaco del Comune di Mazzarino.
Mr. Adnan Mufti Presidente del Parlamento Nazionale del Kurdistan, il vicepresidente Dr. Hamal Kerkuky, Mr. Arez Abdullah, Mrs. Galawes Shaba, Mr. Kafur Makmury, Mr. Bapir Kamala, Mr. Karkhy Najmaddin, Mr. Hama Rashid, Mr Aram Rasul Mamand, assieme con questa delegazione italiana dichiarano di impegnarsi a lavorare insieme per la proibizione dell’uso delle armi di distruzione di massa che sono causa di crudeli massacri di civili così come è accaduto nella città di Halabja, Shekh Wasanan e Balesan e in molte altre parti del mondo.
La presente dichiarazione vuole fortemente ribadire che la pace proviene dal principio di autodeterminazione dei popoli garantita dalle Nazioni Unite e che la Società Civile è la naturale depositaria della sovranità così come dichiarato da tutte le Costituzioni democratiche.
La Società Civile in tutto il mondo è composta da madri, bambini, mariti, nonni e tutti vogliono la stessa cosa: “vedere i propri figli crescere, offrire alla futura generazione un futuro di pace senza paura”.

(Seguono le firme)

Questo articolo è stato pubblicato il sabato, marzo 25th, 2006 alle 18:20 ed è archiviato in Iniziative, Mayors for Peace, Progetto Iraq. Tags: , , , , , , . Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il Feed RSS 2.0 feed. I commenti sono chiusi, ma puoi fare un trackback dal tuo sito.



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